Nata come progetto didattico stabile all’interno della Fondazione Zétema di Matera, la Scuola Ombre Meridiane è dedicata al cinema, all’audiovisivo e alla cultura delle immagini.
Le attività si articolano in corsi e laboratori di una o più giornate che possono essere richiesti sia dalle famiglie in visita a Matera, come esperienza da vivere in città, oppure dalle famiglie materane e dei territori limitrofi che cercano attività originali per i propri figli: in particolare, Ombre Meridiane Young e Immagini da Matera, due percorsi attraverso i quali si combinano teoria e pratica, sono laboratori creativi nei quali si sperimenta – con metodi innovativi – un ambiente collaborativo basato sulla condivisione e sullo scambio di esperienze formative.
Attività e corsi per bambini e ragazzi
Oltre a quelle per gli adulti, Ombre Meridiane propone anche attività pensate per ragazzi e bambini, fra cui laboratori creativi e incontri dove si impara attraverso il gioco e il divertimento.
Accanto a questi percorsi, i docenti della Scuola lavorano con gli istituti scolastici per sviluppare piani formativi costruiti sull’utilizzo di strategie di insegnamento dinamiche e interattive, con lo scopo di trasformare la consapevolezza legata all’uso delle immagini in crescita personale.
La Scuola Ombre Meridiane ospita ampie aule didattiche dotate di ogni strumento per l’apprendimento, che hanno sede nel Sasso Caveoso, in Recinto Cavone 5, a pochi passi dalla Cattedrale di Matera, in quello splendido edificio che è Palazzo Pomarici (dove ha sede anche il MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea).
Il legame della Scuola Ombre Meridiane con Matera e la cultura visuale
Matera, patrimonio UNESCO, Capitale Europea della Cultura 2019, città a vocazione cinematografica, artistica e creativa, ospita un polo didattico che ha l’obiettivo di trasmettere conoscenze e competenze riguardanti l’universo delle immagini e la cultura visuale.
La Scuola, quindi, è legata fortemente al territorio in cui opera ed è in sinergia non solo con gli operatori della città, ma anche con quelli delle regioni vicine, coinvolti in attività di progettazione, promozione della cultura cinematografica e dell’educazione all’immagine.
Il direttivo della Scuola Ombre Meridiane
Il nucleo direttivo è composto da due professionisti del settore cinematografico, culturale e creativo: Ivan Moliterni e Mariangela Tantone.
Conosciamoli meglio.
Ivan Moliterni
Film Literacy Project Director, docente, critico cinematografico, dottore di ricerca in filmologia e studi sul cinema, Ivan dirige la Scuola Ombre Meridiane.
Ha ideato e condotto corsi di critica cinematografica ed educazione all’immagine in tutta Italia, presso istituti scolastici e in concomitanza con festival, rassegne e mostre. Ha diretto per dieci edizioni il seminario residenziale di alta specializzazione in critica cinematografica durante il Bobbio Film Festival di Marco Bellocchio.
È stato responsabile della progettazione culturale e cinematografica per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Fondatore e direttore responsabile del trimestrale di cinema e cultura delle immagini «Marla», ha scritto saggi su diversi cataloghi e riviste (Poli-Femo, duellanti, SUONO, INLAND, Bianco e Nero).
Mariangela Tantone
Mariangela è responsabile della progettazione della Scuola Ombre Meridiane.
Specializzata in Economia e Management del Turismo e Gestione dei Patrimoni Culturali con un focus su bambini e ragazzi, è membro di tavoli tecnici regionali in questi ambiti ed è stata funzionario dell’Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Matera per la Capitale Europea della Cultura 2019.
Ha curato percorsi sull’inclusione, attività di valorizzazione del patrimonio turistico e culturale in centri per l’apprendimento, incontri di sensibilizzazione alla lettura presso presidi culturali attraverso l’educazione allo sguardo e il metodo delle VTS (Visual Thinking Strategies).
Per la Basilicata è collaboratrice della casa editrice TELOS, scrive su piattaforme specializzate in editoria per l’infanzia e i ragazzi ed è referente regionale per la comunicazione del programma “Nati per Leggere”.