Conoscete i quaresimali? Sono biscotti tipici del periodo a ridosso delle festività pasquali preparati in diverse zone d’Italia.
La ricetta si differenzia territorio per territorio, così come la forma e il sapore di questi deliziosi dolci.
In questo articolo, Cecilia e Luciana di MangiAMO la Lucania ci presentano i quaresimali lavellesi, con una panoramica sulla storia di questa ricetta in Basilicata e Puglia, gli ingredienti necessari e le modalità di preparazione.
Buon appetito!
Articolo di MangiAMO la Lucania
Quaresimali
La ricetta dei quaresimali è tipica di Lavello, ma viene preparata in diverse zone della Basilicata. A seconda dell’area, vengono utilizzati aromi differenti: dai chiodi di garofano alla cannella passando per la buccia grattugiata degli agrumi.
Non confondiamoli con i cantucci! La differenza è che i quaresimali non hanno doppia cottura e prevedono anche l’uso del tuorlo d’uovo.
Un po’ di storia
L’origine dei quaresimali è antica: la ricetta, infatti, si fa risalire ai monasteri lucani e pugliesi del 1800, dove le monache idearono questo biscotto molto semplice e rustico, adatto per il periodo di privazione della Quaresima. Per tale motivo, i quaresimali non contengono nessun grasso né latte.
Quaresimali: ingredienti e preparazione
Ecco gli ingredienti necessari e il procedimento per preparare i quaresimali.
Ingredienti
160g di farina 00
120g di mandorle
120g di zucchero
2 uova
1 pizzico di bicarbonato
2 chiodi di garofano
Preparazione
Tostare le mandorle in forno, farle raffreddare e tritarle grossolanamente.
Su una spianatoia disporre la farina a fontana, al centro rompere 2 uova intere e sbatterle insieme allo zucchero, il bicarbonato e i chiodi di garofano polverizzati. Infine aggiungere le mandorle e impastare velocemente.
Formare un panetto alto 2-3 cm, cospargerlo con 1 cucchiaio di zucchero semolato ed infornarlo a 200° per 15 minuti.
Appena sfornati vanno tagliati ancora caldi in quadrotti o fette lunghe.
Si consumano freddi nel latte oppure con il vinsanto.