Articolo di Andrea Zamblera – MurgiaTrekking
Con le miniescursioni per bambini, Murgiatrekking accompagna i piccoli attraverso le meraviglie naturali del territorio lucano. Lungo il cammino si esprimono emozioni e si ritrovano libertà e respiro. Un piccolo viaggio alla scoperta della vera ricchezza che appartiene a tutti, la Natura.
Un’esperienza, la nostra, che comincia con una consapevolezza parziale.
Il primo lockdown appena terminato, il desiderio di godersi la Primavera fino ad allora solo intuita, dietro il vetro della finestra. E una riflessione sui bambini, sulla sofferenza provocata da questo tempo di sacrificio, di isolamento, per alcuni di solitudine. Le scuole chiuse, i volti dei compagni e degli insegnanti attraverso uno schermo.
Niente pallonate contro le pareti dei palazzi, vento in faccia, respiro affannoso. Abbiamo pensato a loro e a quanto si sarebbero divertiti ritrovandosi insieme a scorazzare nel verde: così è nata l’idea delle prime miniescursioni per bambini di MurgiaTrekking.
Così è cominciato un viaggio inaspettato attraverso i loro occhi!
Le abbiamo chiamate “miniescursioni” perché le distanze potessero essere a misura di bambino e fosse il loro passo a decidere quanto spingersi in là. Volevamo che ci fosse tempo per fermarsi, ogni volta che ce ne fosse necessità. Per prendere fiato? Macché! Per scoprire che le coccinelle sono tantissime oggi! Perché “ho trovato una lumaca!”. Per il formicaio, la grotta, un ragno (“Ma quante zampe ha? mille?”), il primo papavero, le api sui fiori di Sulla (“Cos’è la sulla?”), il pipistrello, la Camomilla (“Ma la camomilla è un fiore?”).
Lungo il percorso ogni scusa è buona per fare una pausa: ad ogni grido di stupore si accorre, e il capannello di teste (mi raccomando alle distanze!) con gli occhi sgranati ammira quello che sembra un tesoro inestimabile. C’è chi è in testa al gruppo, chi si affanna infondo perché la curiosità lo rallenta, chi corre in avanti e chi ritorna indietro.
Li guidiamo ad acuire i cinque sensi: tiriamo fuori i binocoli per scrutare l’orizzonte alla ricerca di uccelli acquatici o falchi grillai, accarezziamo i tronchi degli alberi per scoprire che non sono tutti uguali, raccogliamo le foglie da terra per comprendere da quale chioma sono cadute e cosa le rende uniche, avviciniamo il naso ai fiori … e anche ai “regali” lasciati dalle amiche mucche! L’asparago si può mangiare, l’origano annusare, il mandorlo abbracciare.
I piccoli godono del sole, del vento, sudano, si affannano. Sperimentano la fatica della salita che sembra non finire mai e la soddisfazione della meta raggiunta.
Le Miniescursioni per bambini sono diventate occasioni per conoscere il nostro territorio, le sue ricchezze a due passi da casa. Il nome di piante e fiori che crescono solo sulla nostra amata Murgia e vengono tramandati di genitore in figlio: è una memoria da custodire gelosamente.
Ogni grotta ha il suo nome e ogni nome richiama una storia da raccontare: il racconto ai bambini di oggi diventerà la storia per i nipoti di domani. La bellezza di quello che il nostro Territorio offre merita che ci si innamori di lui fin da piccoli, per difenderlo ed averne cura da grandi.
Lo stupore sul loro viso e gli occhi sgranati intorno a un formicaio ci hanno emozionati.
Le fronti sudate, le guance rosse, la corsa in su e in giù nonostante l’affanno hanno liberato un’energia primitiva, quella di quando avevamo la loro età.
Le urla di stupore, di terrore, di semplice gioia ci hanno fatto sorridere e battere il cuore.
Non eravamo solo guide di un’escursione per bambini, eravamo grati testimoni di un incontro, forse sacro, tra la Natura e i piccoli, tra potenze generatrici delle più pure emozioni!