I Misteri di Hidrya è un libro a fumetti edito nel settembre 2019 da Edizioni Magister e realizzato da Danilo F. Barbarinaldi (co-autore – assieme a Stefania Clemente – di Colora Matera, coloring book di cui abbiamo parlato qualche tempo fa). Al libro ha contribuito anche Giovanni Calia con la realizzazione delle schede storiche di accompagnamento.
La trama
Ambientato nella Matera contemporanea e in un lontanissimo passato, ha per protagonista Teo, un ragazzino in vacanza nella nostra città con i suoi genitori. È ancora addormentato quando l’automobile arriva a Matera e, con scarso entusiasmo, si avvia assieme ai suoi presso il B&B, situato nel mezzo dei “Sassi”. Persi a causa del navigatore malfunzionante, i tre chiedono indicazioni ad un passante. Teo, sino a quel momento distratto dal tablet, distoglie lo sguardo dallo schermo e scorge il volto mostruoso dell’uomo. Spaventato si rivolge ai genitori, ma capisce di essere l’unico ad aver visto il mostro. in effetti quel passante è l’Ombra, lo spirito dell’oblio – il cattivo della storia – manifestatosi per metterlo in guardia. Una volta in camera, il tablet scarico scatena i capricci di Teo, per questo i suoi genitori si recano all’automobile per recuperare il carica batterie, lasciandolo solo. Un suono persistente, una goccia d’acqua, attira l’attenzione del ragazzo, che cercando la fonte del rumore scopre una cisterna piena d’acqua. Teo si ritrae spaventato dalla scoperta, ma alle sue spalle appare Hidrya, il misterioso spirito dell’acqua, che lo spinge dentro la botola.
Teo precipita in un mulinello magico che lo porta magicamente nel paleolitico, durante una scena di caccia. Terrorizzato, fugge e sbatte la testa, perdendo i sensi, finché si risveglia in una caverna, attorniato dai primitivi, con sui non riesce a comunicare. Si crede perso, quando in suo aiuto arriva una ragazza misteriosa – la co-protagonista – che con forza scaccia i primitivi a sassate. Teo si avvicina amichevolmente a lei, ma questa lo ignora; è più interessata a cercare la “chiave”.
La chiave è un oggetto dalla strana luminescenza, diverso per ogni epoca, che permette di saltare nell’epoca successiva; sperando ogni volta di approdare al “presente”.
La ragazza trova la chiave e apprende con sorpresa che l’incantesimo, stavolta, si attiva solo con la collaborazione di Teo. Quest’ultimo da subito la interroga per dare una spiegazione all’accaduto, ma la ragazza confessa di non avere memoria di sé, non ricorda più da quanto tempo è persa in questo viaggio misterioso, ed ha perfino dimenticato il suo nome.
Inizia così il loro viaggio fra i secoli, alla scoperta dei luoghi, dei personaggi e degli eventi storici della città di Matera.
Riusciranno a tornare nel presente?
La ragazza recupererà la memoria?
… E l’Ombra e Hidrya?”
Un progetto per far conoscere la storia di Matera
I Misteri di Hidrya non è solo un libro, ma un progetto più ampio di diffusione della storia della città e di conoscenza dei luoghi; per questo propone anche laboratori di creazione di storie a fumetti e di esplorazione guidata della città, partendo dai luoghi e dalle epoche narrate e facendosi aiutare dalle schede storiche di approfondimento inserite nel libro.

Prefazione di Giuseppe Palumbo
Ad arricchire questa affascinante pubblicazione contribuisce anche la prefazione del materano Giuseppe Palumbo, uno dei maestri contemporanei del fumetto italiano, quale così presenta l’opera di Danilo Barbarinaldi: “Quando nasci in una città con una storia così antica, molto spesso tendi a far finta di nulla… C ‘è chi invece… sente un legame talmente forte con il racconto di quello che è stato il suo passato, che non può fare a meno di proseguire quel racconto e tramandarlo….
Siamo fatti di storie. A ognuno la sua e questa è per tutti voi”.